La pace di Costanza, che chiude la contesa tra Federico Barbarossa e i Comuni della Prima Lega Lombarda, coincide con un grande sviluppo della città, caratterizzato dall’assoggettamento del contado. Un intero quartiere viene demolito per costruire il Palazzo del Comune e la piazza antistante.
Il bolognino, la prima moneta
Gli ultimi decenni del XII secolo furono caratterizzati da un grande sviluppo economico e demografico. La città ottenne dall’imperatore Enrico VI anche il diritto di battere una propria moneta, il Bolognino. Poco più di un grammo d’argento con un valore pari a un terzo di quella imperiale.
I “petroniani”
Nel 1141 la scoperta del corpo di San Petronio, ottavo vescovo della città di Bologna, pose le basi per un nuovo culto patronale cittadino. Il vescovo Enrico e il Comune resero festivo il 4 ottobre, giorno del rinvenimento. I bolognesi iniziarono a essere chiamati “petroniani”.
Il Barbarossa e lo Studium
Nel 1155 ebbe luogo un importante incontro tra Federico I Barbarossa e i dottori e scolari dello “Studium” (l’università), che portò in seguito alla promulgazione di una legge che garantiva la libera circolazione per tutti gli studenti e l’abolizione dell’istituto giuridico della rappresaglia.
Il Diploma di Enrico V
Nel 1116 il Comune di Bologna ricevette il primo riconoscimento ufficiale da parte dell’imperatore Enrico V, il diploma. Con questo documento l’imperatore concedeva la protezione imperiale sui beni mobili e immobili posseduti dai bolognesi, tutelandone patrimonio e commerci.
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