Martedì 1° marzo, alle 17, nell’ambito del ciclo di conferenze allo Stabat Mater dell’Archiginnasio per celebrare i nove secoli di vita del Comune di Bologna, si parlerà di “XIV secolo: il trionfo dell’oligarchia“, relatrice professoressa Anna Laura Trombetti dell’Università di Bologna.
Con la sottomissione di Bologna e della Romagna alla Chiesa, nel 1278, per concessione dell’imperatore Rodolfo d’Asburgo, per il Comune di Bologna iniziò un periodo di profonda instabilità politica, che terminò soltanto nel 1506, quando la città fu sottomessa definitivamente alla Chiesa da papa Giulio II, divenendo la seconda più importante città dello Stato della Chiesa. Tra aspri conflitti politici interni ed esterni, parentesi oligarchiche cittadine e forestiere, dominazione dei legati pontifici, ribellioni e ritorno alla autonomia comunale, del Trecento furono protagoniste due strutture politiche parallele e concorrenti: i legati pontifici, rappresentanti del potere della Chiesa sulla città e le famiglie dell’oligarchia cittadina che si contesero il governo di Bologna e che lo sottolinearono anche attraverso la promulgazione di nuovi statuti, che, di volta in volta, sancirono i più significativi mutamenti di governo.
Il XIV secolo fu dunque un periodo caratterizzato da instabilità politica, e da crisi politiche ed economiche a cui concorsero anche oggettivi fattori recessivi quali peggioramenti climatici, carestie, epidemie. Ma la città non li subì senza reagire. Ne è la più importante testimonianza il grandioso monumento eretto a fine secolo, a spese del comune finalmente riconquistato all’autonomia di Governo: la Basilica di S. Petronio eretta nella Piazza Maggiore.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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