Mercoledì 9 marzo, alle 17, nell’ambito del ciclo di conferenze allo Stabat mater dell’Archiginnasio per celebrare i nove secoli di vita del Comune di Bologna, si parlerà di “Il Quattrocento – Il travagliato cammino verso la stabilità tra splendori e tragedie“.
Relatore prof. Rolando Dondarini, docente di Storia Medievale dell’Università di Bologna. Maura Avagliano e Federico Bolognesi: i due giovani studiosi che dialogheranno con il professore.
Le famiglie che all’inizio del secolo ormai detengono stabilmente il potere interno attraverso il loro accesso esclusivo alle balie e al collegio dei “Sedici riformatori dello stato di libertà” cercano di concordare con i pontefici e i loro delegati le forme di governo che, pur riconoscendo l’autorità della Chiesa, consentano una loro ampia autonomia. In questa prospettiva le pattuizioni risentono fatalmente della difficile situazione dell’apparato pontificio a causa del grande Scisma che divide la cristianità sotto tre pontefici fino al Concilio di Costanza. I successivi accordi che avviano il cosiddetto “governo misto” si realizzano durante la contrastata ascesa dei Bentivoglio, la cui affermazione come “quasi signori” è favorita dal lungo stallo delle ostilità tra gli stati italiani che si inaugura a metà del secolo. A interrompere bruscamente questo periodo di esibizione dei propri splendori intervennero poi le intromissioni di sovrani stranieri e la ferrea volontà di papa Borgia di riprendere il dominio diretto di Bologna.