Martedì 22 marzo, alle 17, nell’ambito del ciclo di conferenze allo Stabat Mater dell’Archiginnasio per celebrare i nove secoli di vita del Comune di Bologna, si parlerà di “XVII secolo – Bologna capitale vicaria”. Relatore prof. Adriano Prosperi. Gianluca Salamone e Maura Avagliano: i due giovani studiosi che dialogheranno con il professore.
Il cioccolato a Bologna
La storia relativa all’origine e alla diffusione del cioccolato a Bologna è per certi versi una storia recente, il cui punto nodale è fatto generalmente risalire alla fondazione del Laboratorio delle cose dolci di Teresa Majani nel 1796. Tuttavia studi recenti si sono interrogati e hanno cercato di far luce sul primo arrivo in città del cacao e di prodotti derivati.
Marcello Malpighi
Nato a Crevalcore nel 1628, Marcello Malpighi si laureò in medicina e filosofia presso l’Università di Bologna nel 1653. Ottenne immediatamente l’incarico di insegnamento di logica, dunque si trasferì alla fine del 1656 a Pisa per volere del duca Ferdinando II de’ Medici al fine di insegnare medicina teorica presso l’ateneo pisano, pur conservando tuttavia la carica di lettore allo Studium bolognese.
Le sommosse bolognesi degli anni ’70 del seicento
Nel corso degli anni ’70 del XVII secolo Bologna fu teatro di sommosse e tumulti connessi all’annone e al calmiere. Lo stato pontificio aveva deciso per il rialzo dei calmieri causando una crisi in tutto il territorio cittadino. Le prime sommosse si ebbero tra 1671 e 1673 ma solo nel 1677 si ebbe una vera e propria sommossa popolare che scoppiò il 26 agosto.
Il passamano e il portico di San Luca
Nel corso del XVII secolo la devozione per la Vergine di San Luca crebbe, tra 1603 e 1623 il santuario venne ampliato e il suo campanile ricostruito. L’arrivo di pellegrini in città, desiderosi di recarsi al santuario, comportò un rinnovato interesse dei notabili cittadini nei confronti del santuario. Per proteggerli dalla pioggia venne deciso di costruire un portico che permettesse un’agile ascensione al monte.